Om Mani Padme Hum

Nel nostro viaggio in Ladakh abbiamo incontrato la religione Buddista, che si manifesta attraverso i suoi monasteri, i suoi monaci, ma soprattutto attraverso la devozione della gente che si incontra normalmente per strada.

Due uomini Ladakhi pregano in attesa dell'inizio del Festival di Hemis

Due uomini Ladakhi pregano in attesa dell’inizio del Festival di Hemis

Le persone camminano spesso con queste ruote delle preghiere che fanno continuamente girare su loro stesse, mentre con l’altra mano sgranano una sorta di rosario. All’interno delle ruote c’è un foglio, arrotolato su se stesso, con scritta la preghiera, tante volte quante è necessario per riempire il foglio. Ogni giro della ruota equivale a recitare quella preghiera tante volte quante è scritta. E superato un certo numero di giri, si può passare al prossimo grano del “rosario”.

Spesso quella preghiera è Om Mani Padme Hum, il mantra del Buddha della Compassione e, per noi, anche il mantra del nostro peregrinare in Ladakh tra monasteri e monaci.

(se non vedi l’album qui, guardalo su Flickr)

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